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Entro il 20 di novembre uscirà il bando pubblico per la
realizzazione della piattaforma al largo di Vado: l'inizio
lavori è fissato per il 2007 e l'entrata a regime nel 2011.
È una partita in grado di dare forse la svolta definitiva -
in termini di impatto economico e ricaduta occupazionale -
al cambiamento di pelle che il savonese ha iniziato con la
fine dell'era industriale.
È questa l'ultima scommessa dell'Autorità portuale che
saluta quest'anno un aumento del 16,55% dei traffici
rispetto al 2004 e, proprio nei giorni scorsi, ha
festeggiato i nove anni dall'arrivo della prima nave da
crociera. E, a proposito di crociere, sorride a Savona anche
il "borsino" dei Loyd's - con la rivista Cruise
international - che la piazza al sesto posto tra i porti
crociere del Mediterraneo e la inserisce per la prima volta
nelle magnifiche trenta del mondo (al ventinovesimo posto).
Presidente Rino Canavese, perché ritenete la piattaforma
di Vado una scommessa essenziale da vincere?
«I porti devono continuamente crescere e per fare questo
abbiamo bisogno della piattaforma. È un momento favorevole:
gli altri porti sono fermi e noi abbiamo a disposizione un
fondale ragguardevole, che può servire navi di grande
stazza, da 9-10 mila teu».
Come verrà realizzata?
«Il bando che uscirà entro il 20 novembre sarà in project
financing, cioè cercherà soggetti in grado non solo di
gestire, ma anche di realizzare la piattaforma. Una partita
da 160-180 milioni».
La strada scelta, il project financing, fa pensare che
già sappiate che esiste qualcuno con l'interesse e le forze
per intervenire...
«Certo la strada non è stata scelta a caso. Noi siamo
pronti: abbiamo 5 milioni a bilancio nel 2005 e nel 2006 per
le parti propedeutiche. La piattaforma farà ordine in quel
che c'è, terminal carbone, petrolio, poi nel lato verso
Bergeggi offrirà una struttura contenitori da 150 mila metri
quadrati, per un volume di traffico da 5-600 mila pezzi
annui».
La ricaduta?
«Quella diretta è di 6-700 posti, altrettanto per l'indotto.
E parliamo di posti di lavoro di livello medio-alto».
La nuova viabilità portuale?
«La demolizione dell'area Italsider è iniziata. Anche in
questo caso contiamo di partire con l'appalto tra una decina
di giorni».
I tempi dei lavori?
«Contiamo di aprire il cantiere a gennaio-febbraio. Il tutto
durerà due anni, in fasi cadenzate in modo da non creare
problemi né al porto, né alla viabilità cittadina. Ci sarà
una via portuale e una urbana verso via Chiodo e piazza
Rebagliati. Sull'Aurelia? Nessuna limitazione del traffico
in nessun momento dei lavori».
Avete altri lavori in programma?
«Nella seconda metà del 2006 partiranno i lavori per il
terzo accosto crociere».
Cosa accadrà alla Margonara?
«Lì oggi c'è una situazione di schifo che è sotto gli occhi
di tutti. Ma il fatto che ci sia uno schifo, non ci
autorizza a farne uno peggiore».
Quindi?
«C'è una posizione univoca di tutti gli enti interessati,
noi compresi. Si è chiesto ai proponenti il nuovo
porticciolo di modificare il progetto preliminare riducendo
le volumetrie, valorizzando la Madonnetta che non deve
essere un limite, ma una caratterizzazione di quel porto,
insomma di dare una diversa impostazione complessiva
all'approdo. I proponenti ci hanno comunicato di aver
incaricato per questo l'architetto Massimiliano Fuksas, uno
dei grandi nomi dell'architettura europea».
Le crociere: anche oggi (ieri per chi leggi, ndc) c'è una
nave in porto. La riconversione di Savona si è compiuta?
«No, non ancora. La riconversione sarà compiuta quando il
porto, il turismo, porteranno reddito in modo diffuso nelle
tasche dei cittadini. Non siamo ancora a questo, non
dobbiamo fermarci a metà».
Nove anni, un tragitto lungo.
«Molto. Oggi le crociere assicurano 24-25 mila giornate di
lavoro all'anno a Savona. Oggi in porto, per l'attracco di
una nave Costa, ci sono 200 persone tra security,
accoglienza, hostess e quant'altro».
Quanti approdi nel 2006?
«Il calendario è appena stato compilato: saranno 175, grosso
modo come nel 2005. Ma i passeggeri cresceranno: ci sono
navi più grandi, coma la nuova ammiraglia Costa Concordia,
che arriverà a luglio, come Fortuna ed Europa che fanno base
a Savona e portano 3.600-3.800 persone invece che 2.000. Nel
2005 abbiamo fatto 630 mila passeggeri. Contiamo di andare
oltre».
Antonella Granero
05/11/2005
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