TRUCIOLI
SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni Piani di
sviluppo agricolo(23) – La “villa
agricola” del presidente Ascom-Loano Ecco il
rapporto-sorpresa dei vigili urbani E’ Ferraro
titolare di Eurospin. E grazie ai benemeriti assessori: dal ’99 al 2009 la città è
alle prese con uno sfacciato scandalo edilizio (117 piani agricoli) e la
sordina dei media
di Gilberto Costanza
Loano
– L’infinita storia delle approvazioni, da parte della Giunta
comunale, dei Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo e conseguente
rilascio dei permessi di costruire delle “case agricole”
(?) riserva sempre sorprese. La conferma del particolare silenzio
alle tante domande che, nel tempo, avevamo formulato e che stranamente
sono rimaste tutte inevase. I più che hanno presentato richiesta di
approvazione di Piani di Sviluppo agricolo (?) alla Giunta
comunale di Loano (la quale li ha celermente, bonariamente e
superficialmente approvati) si sono dimostrati, con i fatti, di essersi
“inventati” la qualifica di “imprenditori agricoli”. Fine ultimo,
costruire una villa (in alcuni casi con annessa piscina) anziché una
“casa agricola” tralasciando o rinviando “sine die” la realizzazione del
Piano agricolo. Altri hanno
richiesto l’approvazione del Piano agricolo con il solo scopo di
porre in vendita lotti di terreno, con progetto approvato per la
costruzione di “casa agricola”, a prezzi faraonici. Ad esempio:
terreno di mq. Da un primo esame
dell’elenco dei richiedenti il Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo (ben
117 dal 1999 al 27.08.2009) si rileva che, alla data odierna,
non tutti sono stati controllati dalla Polizia Municipale. Presumibilmente i
controlli sono stati fatti, ai nuovi proprietari. In un prossimo numero
di Trucioli Savonesi, previo approfondimento, andremo a
pubblicare l’elenco di coloro che non sono stati oggetto di controlli,
tenuto conto delle 117 richieste di approvazione avanzate dal
1999 alla fine dell’anno 2009. Difficile al momento immaginare motivi e
giustificazioni che potrebbero giustificare il mancato controllo. Sempre
interessanti e inquietanti i rapporti sul controllo dell’attività
edilizia che rilevano le opere abusive accertate. Nell’insieme emerge un
clima di “attori” che sembrano essersi mossi nella consapevolezza che a
Loano si potesse facilmente diventare o essere considerati
“agricoltori” e quindi essere legittimati a richiedere l’approvazione di
Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo. Tanta è stata la
consapevolezza che tale possibilità ha varcato i confini della Liguria,
approdando nelle due regioni confinanti: Piemonte e Lombardia. Nell’elenco del
rapporto fatto dalla Polizia Municipale di Loano, a seguito
controllo dell’attività edilizia nel mese di novembre 2009, si
legge: prot. n.31.243 del 25 ottobre 2009, pervenuto al Dirigente
Responsabile in data 3 novembre 2009 con avvio di procedimento, per
opere abusive attivato al responsabile dell’ abuso Ferraro Rosolino,
residente in Loano, in qualità di titolare del Permesso di
Costruire n. 275 dell’ 11/08/2003 e committente dei lavori. Opere in
difformità dal P.d.C. n. 275 dell’ 11/08/2003 in parte sanabili tramite
art. Descrizione:
1. Residenza: chiusura di porzione di porticato pari a mq.
07,00; posa di scala a chiocciola per congiungere il soggiorno con il
garage; scala per raggiungere il sottotetto; realizzazione del solaio
del sottotetto per ottenere un balcone sul sottostante soggiorno e da
accogliere la scala di cui sopra;creazione di un unico vano soggiorno
sulla superficie destinata a soggiorno e camera da letto; innalzamento
della quota di imposta e del colmo delle falde del tetto dei due corpi
di fabbrica esterni; innalzamento del corpo centrale di fabbrica a
copertura piana; realizzazione nel sottotetto di un “open space”; posa
di una canna fumaria esterna al prospetto nord-est. 2. Annessi
rustici: congiunzione abusiva a mezzo scala del vano autorimessa con
il soprastante soggiorno e, a mezzo di due porte, del vano magazzeno
agricolo con la confinante autorimessa. 3. Esterno
dell’edificio:sul mappale 1151 realizzazione di tettoia con
struttura portante in legno, basamento in calcestruzzo e copertura in
laterizi di m. 09,00 x m. 04,30 x altezza media di m. 02,30, a
fianco della stessa realizzazione di casetta in legno di m. 02,00 x m.
02,00; sul mappale 1150 copertura di preesistente vasca irrigua a mezzo
di tettoia aperta di m. 06,00 x m. 07,00 x altezza media di m.02,0; sul
mappale [r]
Le opere realizzate sono
più affini ad una villa (agricola?) che ad una semplice casa agricola. I
fatti accertati pongono in evidenza il cambio di destinazione d’uso dei
suoli e degli edifici anche con la realizzazione di una piscina
interrata al posto di una vasca irrigua. Mesi fa a
Loano era stata posta sotto sequestro una villa in quanto
ristrutturata da fabbricato rurale e con evidente cambio di destinazione
d’uso dei suoli e dell’edificio. Il caso in oggetto dovrebbe seguire lo
stesso iter? Il signor
Ferraro Rosolino è residente in una villa di sua proprietà a poche
centinaia di metri da quella oggetto del rapporto sopra riportato? Come
si giustifica l’approvazione del Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo da
parte della Giunta comunale con delibera n. 216 del 28 novembre 2002 con
contestuale rilascio del Permesso di Costruire n. 275 dell’ 11 agosto
2003 di una casa agricola? L’attività
prevalente del Ferraro Rosolino è di imprenditore commerciale con
il Supermercato Eurospin a Loano? Dal 2005 Ferraro Rosolino
è il Presidente dell’Associazione Commercianti di Loano. Aderente a
Confcommercio. Ha i requisiti di “coltivatore diretto” come previsto
dalla legge vigente?
§§§§§§ Altra notizia
legata ai Piani aziendali agricoli approvati a Loano. L’Agenzia del
Territorio dell’Ufficio provinciale di Savona ha pubblicizzato l’elenco
delle particelle di terreno interessate da fabbricati che non risultano
dichiarati al Catasto. Dal giorno 15 dicembre 2009, presso il Comune di
competenza, sul sito internet dell’Agenzia e presso la sede dell’Ufficio
provinciale, sito in Corso A. Ricci 14/A – Savona sono consultabili gli
elenchi delle particelle iscritte al Catasto Terreni – con i relativi
identificativi catastali (Provincia, Comune, sezione, foglio e
particella) – interessate da fabbricati che non risultano dichiarati al
Catasto. Da detto elenco
non risulterebbero dichiarati al Catasto il foglio e particella,
indicati nelle richieste di approvazione di Piano Aziendale di Sviluppo
Agricolo, presentate dai signori : 1) Rocca Carlo,
residente in Loano – foglio 3 particella 255,
indicato nel Piano aziendale agricolo approvato con delibera della
Giunta comunale n. 163 del 25 luglio 2000; 2) Pizzo
Danilo, residente in
Loano – foglio 8 particella 159, indicato nel Piano
aziendale agricolo approvato con delibera della Giunta comunale n. 15
del 13 febbraio 2003; 3) Serra
Massimiliano,
residente in Grugliasco – foglio 11 particella 255,
indicato nel Piano aziendale agricolo approvato con delibera della
Giunta comunale n. 171 del 10 agosto 2008. [r]
Se dovuto a dimenticanza, è opportuno provvedere alla dichiarazione
entro sette mesi dal 15 dicembre 2009 onde evitare che l’Agenzia del
Territorio agisca, in surroga del soggetto obbligato inadempiente,
all’iscrizione in Catasto, con oneri a carico dello stesso. Tale obbligo vale
anche per i proprietari dei 240 fabbricati urbani e i 123
fabbricati ex rurali non dichiarati. A Loano i fabbricati non
dichiarati al Catasto sono in totale 366. Gilberto
Costanza e-mail:
gilberto.costanza@alice.it
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