Art. 31 -
Zona "S" - agricola di salvaguardia
1.
Negli elaborati grafici di piano
sono classificate zona "S" di rispetto ambientale le zone che pur
conservando un carattere agricolo e produttivo piuttosto evidente sono
dotate pure di notevoli valenze paesistiche ed ambientali.- Per tali
zone il P.R.G. prescrive la conservazione e la salvaguardia.
2.
Per quanto riguarda le aree
scoperte, il manto vegetale d’essenze di alto fusto sarà’ conservato ed
eventualmente arricchito con specie caratteristiche dell’area.
Particolare cura e’ prescritta per la conservazione della coltura
dell’olivo quale elemento rilevante del paesaggio ligure mediterraneo.
3.
Saranno conservati, ed
eventualmente restaurati, le recinzioni ed i muri di sostegno con
l’utilizzo dei materiali già’ in sito o usati prevalentemente nell’area.
4.
In dette zone sono ammessi
interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento
conservativo e ristrutturazione edilizia purché questa sia finalizzata
al riordino o accorpamento di cubature disorganiche e in contrasto con
la tipologia locale, al fine di addivenire ad un manufatto che, anche se
parzialmente o totalmente diverso dall’originale, sia rispettoso
dell’ambiente e delle caratteristiche architettoniche della zona.
5.
Sono inoltre consentiti, per
motivi igienico - sanitari, funzionali e per la riqualificazione
dell’alloggio, incrementi di volume del 50% per gli edifici che non
superino i 100 mq di s.l.u. e del 20% per quelli che non superano il
volume di mc.500 come risulta insieme dallo stato di fatto di
consistenza e dalla concessione edilizia precedente alla data di
adozione della presente Variante.
6.
E’ ammesso il recupero di ruderi
di fabbricati esistenti.
7.
Sono altresì consentiti interventi
di sostituzione di edifici incongrui rispetto all’ambiente e alla
tipologia dell’edificato agricolo. In tali casi si può procedere alla
demolizione totale dell’edificio preesistente ed al recupero integrale
della volumetria.
8.
Analogamente, è consentito il
riaccorpamento di più fabbricati allo stato attuale separati, in un
unico corpo edilizio purché i volumi attualmente esistenti che si
intende riunire siano compresi entro un raggio di 300 ml e alla
condizione che il volume risultante non sia superiore ad 800 mc. Sul
lotto oggetto di riaccorpamento non deve essere superata una densità
fondiaria di 0,50 mc/mq. Devono in ogni caso essere rispettate le norme
di zona concernenti le altezze e le distanze.
9.
E’ ammessa anche, a mezzo di
titolo abilitativo convenzionato, la traslazione all’interno del lotto,
della cubatura esistente, al fine di ricomporre l’edificato in modo
coerente con il contesto ambientale circostante e nel rispetto delle
seguenti norme sulle distanze e sulle altezze:
- altezza
massima: ml 5,50
- distanza dai
confini: ml 6,00
- distanza dai
fabbricati: ml 12,00
10.
Tali interventi di sostituzione
sono assentibili solo previa presentazione di rilievo topografico
asseverato dello stato di fatto e previa perizia asseverata da tecnico
abilitato che attesti l’esatta consistenza dello stato di fatto.
(1)
I membri della
Commissione Edilizia del Comune di Loano sono:
1)
Dirigente dell’U. T. C.
o funzionario da Lui delegato – Presidente;
2)
Responsabile del servizio di "Igiene pubblica,
igiene dell'ambiente", sicurezza negli
ambienti di lavoro e medicina legale, o da altro medico dipendente
dell'A. S. L. competente, nominato dagli organi gestionali della stessa;
3)
Comandante
del Corpo Provinciale dei VV. FF.
(o un suo delegato);
4)
Ing. Ferruccio Masi
(iscritto all' Ordine Professionale degli Ingegneri);
5) Arch.
Marco Ciarlo (iscritto Ordine Professionale degli Architetti);
6) Geom.
Cristiano Blengino (iscritto all'Ordine Professionale dei Geometri);
7) Geol.
Luana Isella (iscritto all’Ordine Professionale dei Geologi);
8) arch.
Giorgio Boschetti (esperto in materia di turismo e beni culturali);
9) avv.
Luca Saguato (esperto in materia giuridico/amministrativa);
|
Esercita le
funzioni di Segretario, senza diritto di voto, il Segretario
Comunale o un impiegato del Comune designato dal Sindaco.
Il Tecnico
Comunale può partecipare ai lavori della Commissione, su invito del
Sindaco, in qualità di relatore senza diritto di voto.
La
Commissione Edilizia è integrata, in materia di bellezze naturali,
nei casi e con le modalità previste dalla L. R. 18 marzo 1980 n. 15
come modificata con la Legge Regionale 19.11.1982 n. 44, con i due
esperti nominati arch. Laura Vittonetto e arch. Rosanna
Donato, iscritti ed inclusi nell’Albo regionale degli
esperti;
|
- Si
ricorda che sono ben 16 le delibere approvate con oggetto:
varianti al P.R.G.) dal 2005 al 10.10.2008, di cui ben 6
successive alla ultime elezioni amministrative del 2006.
Dette delibere sono state tutte portate all’approvazione del
Consiglio comunale dal sindaco Angelo Vaccarezza e non
abbiamo potuto appurare se dalla sua prima elezione a
Sindaco, avvenuta nel 2001 e a tutto il 2004, quante siano
state le varianti presentate. Le delibere consultabili di
Consiglio comunale e di Giunta comunale, dal gennaio 2005,
sono in internet sul sito del Comune di Loano
www.comuneloano.it
. E’ bene ricordare che già l’amministrazione Francesco
CENERE (con vicesindaco Angelo VACCAREZZA) aveva portato
all’approvazione la Variante
Generale al P.R.G. nel 1998 (definitivamente approvata con
D.P.R.G. n. 372 del 04/12/1998). In una recente delibera di
Consiglio comunale il Sindaco aveva dichiarato:“Sino
ad oggi spesso ci avete detto “andiamo avanti per varianti
“, vi ricordo che varianti urbanistiche non ne avevamo
ancora portate nei due anni di questo Consiglio Comunale.”.
Ebbene Angelo VACCAREZZA,
scientemente, ha fatto una dichiarazione non veritiera! Sono
state ben 6 le varianti presentate dopo le ultime elezioni
amministrative!
Conseguentemente tutte le varianti successive al 1998 sono, di
fatto, “varianti” alla Variante Generale! Come andremo a
dimostrare lo stravolgimento del P.R.G., con la conseguente
disastrosa e insensata “cementificazione indiscriminata del
territorio loanese”, è stato voluto ed attuato, dalla “Casta
loanese” ( sotto l’aspetto politico-amministrativo), in
collaborazione con alcuni tecnici e privati attivatisi a
presentare progetti che hanno comportato le “varianti” nella
Variante Generale. Una cosa è certa e irreversibile: Loano è
cambiata e continuerà a cambiare in peggio. Addio al
turismo di qualità! Addio al turismo programmato e realizzato
come in tante località della vicina Costa Azzura e in buona
parte delle Cinque Terre! E’ sufficiente recarsi al nuovo
cimitero Berbena con il pulmino della S.A.R. per vedere nuove
panoramiche in senso negativo della nostra Loano.
(Suggeriamo un itinerario cosìdetto turistico con partenza dal
semaforo di via Aurelia/via dei Gazzi poi si prosegue per via E.
Toti sino all’incrocio con via Bulasce e si arriva a Borgo
Castello. Breve sosta per andare a vedere le nuove costruzioni a
fianco della Chiesa di Monte Carmelo arrivando sul piazzale
antistante la Chiesa (notare il degrado e stato di abbandono) e
poi ammirare (per modo di dire) il nuovo osceno panorama: le
costruzioni nel Nuovo Porto, il nuovo condominio al posto
dell’ex Albergo Cabiria(è tutto in regola?) e la sopraelevazione
di 2 piani (forse 3?) dell’Albergo Excelsior). Sono in
fase di realizzazione o all’inizio tutti i complessi
condominiali in senso orizzontale (per ora) a seguito di
progetti edilizi rilasciati con varianti (scandalose) al P.R.G..
Ma sono veramente convinti i signori Francesco CENERE, Angelo
VACCAREZZA, Pietro OLIVA, Luigi PIGNOCCA, Nicoletta MARCONI & C.
che per fare turismo di qualità è necessario costruire
tanto, in modo indiscriminato come vogliono i “palazzinari” e
chi vuole fare il “furbo o il privilegiato” (a Loano sembra che
tanti hanno trovato la loro “vigna” anche con finti uliveti o
finte specifiche colture!)? La prima risposta certa, esaminando
i verbali di delibere, è stata data dall’Assessore al Turismo
Nicoletta MARCONI (in risposta a domande fatte dalla Capogruppo
Avv. Elisabetta GARASSINI) la quale ha affermato”…
se vogliamo come strumento indiretto l’aumento del costo delle
case a Loano, che vuol dire quanto è appetibile Loano a livello
turistico, questo purtroppo va contro quello che è i cittadini
residenti a Loano, però quanto più aumentano le case a Loano
quanto più è appetibile questa città a livello turistico,…”.
In
che mani è il turismo loanese!
"Nuove
costruzioni a Monte Carmelo"
Comune di
Loano
(Provincia di Savona)
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Numero 71,
17/10/2005 del registro deliberazioni.
Oggetto:
PROGETTO DI VARIANTE AL PERMESSO DI COSTRUIRE N° 173/03 RELATIVO
ALL'INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA IN VIA COSTINO DI MONTE
CARMELO 9, COMPORTANTE VARIANTE AL P.R.G. -
ADOZIONE -
Assunta nella
seduta del 17/10/2005 alle ore 20:00 in Loano, nel
Civico Palazzo.
Alla
trattazione risultano:
VACCAREZZA ANGELO
(Sindaco)
|
Presente
|
|
GAVIOLI ALDO
(Consigliere)
|
Presente
|
OLIVA PIETRO (Vice
Sindaco)
|
Presente
|
|
NESCI PASQUALE
(Consigliere)
|
Presente
|
PIGNOCCA LUIGI
(Assessore)
|
Presente
|
|
PULEO SANTO
(Consigliere)
|
Presente
|
PICCININI GIACOMO
(Assessore)
|
Presente
|
|
ZACCARIA REMO
(Consigliere)
|
Presente
|
AZZARELLO ALFREDO
(Assessore)
|
Presente
|
|
BOCCHIO GIANLUIGI (Consigliere)
|
ASSENTE
|
MARCONI NICOLETTA
(Assessore)
|
Presente
|
|
GRILLO GIUSEPPE
(Consigliere)
|
ASSENTE
|
LETTIERI LUCA
(Assessore)
|
ASSENTE
|
|
DELLISOLA ALBERTO(Consigliere)
|
ASSENTE
|
BOLLORINO RINALDO
(Assessore)
|
Presente
|
|
FANTUZZI LUCIA
(Consigliere)
|
ASSENTE
|
VACCA DANIELA
(Consigliere)
|
Presente
|
|
GIMELLI VITTORIO
(Consigliere)
|
Presente
|
DE FRANCESCO CARLO
(Consigliere)
|
ASSENTE
|
|
MARTINO GIUSEPPE
(Consigliere)
|
Presente
|
ROCCA ENRICA
(Consigliere)
|
Presente
|
|
|
|
Presenti: 15
Assenti:
6
Partecipa
alla seduta il Sig. ARALDO Dr. Piero -
Segretario Generale
Sotto la presidenza del Sig. GAVIOLI Aldo -
Presidente del Consiglio Comunale
Il
Presidente, ricordato l’oggetto della proposta, come indicato al nr. 12
dell’Ordine del Giorno, invita l’Assessore all’Urbanistica Prof.
Pietro Oliva a leggere il testo della deliberazione che è del
seguente tenore:
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO
a - che in
data 02 marzo 2004 il signor Fabio Ragazzi, legale rappresentante
della “LIGURIADICIASETTE” s.r.l. con sede in Milano, corso
Europa, 13, proprietaria, ha sottoscritto la Convenzione n° 66964 di
Rep., racc. n° 10846 del notaio Luciano Basso, relativa
all’intervento di ristrutturazione urbanistica dell’immobile sito in via
Costino di Monte Carmelo, 9, approvata dal Consiglio Com. le con
deliberazione n° 15 del 27.02.2004;
b – che in
data 09.04.2004 è stato rilasciato al signor Maurizio Salvadori,
presidente del Consiglio di Amministrazione della “Trident Immobiliare”
s.p.a. con sede in Milano, corso Europa, 13, nuova proprietaria, il
Permesso di Costruire n° 173 per la traslazione e la ricomposizione
all’interno del lotto di pertinenza, della volumetria dell’edificio
sopra descritto, censito al Fg. 15 con i mappali n° 423, 424 e 509;
c – che
l’intervento come sopra abilitato prevede la realizzazione di un
complesso immobiliare costituito da 26 unità abitative e 35 autorimesse
interrate, articolato su due piani fuori terra, con volume di 4.573,82
mc e superficie coperta di mq 780;
d – che i lavori
sono iniziati il 29.10.2004 e sono tuttora in corso;
e – che in
data 28.04.2005, con istanza assunta al protocollo al n° 13971, il sig.
Fabio Ragazzi, consigliere del Consiglio di Amministrazione della
“Trident Immobiliare” s.p.a., ha richiesto l’approvazione del
progetto di variante al citato Permesso di Costruire n° 173/03,
comportante variante alla normativa del vigente P.R.G. in merito
all’altezza f.t. dei nuovi fabbricati progettati; (2)
…omissis…
RICORDATO che
l’immobile in questione ricade in zona “S” secondo le previsioni della
variante generale al P.R.G. approvato con D.P.G.R. n° 372 del 04.12.1998
e che gli interventi sul patrimonio edilizio esistente in tale zona sono
regolati dall’art. 31, comma 9 delle Norme tecniche di attuazione che
dispone:
- “E’ ammessa
anche, a mezzo di titolo abilitativo convenzionato, la traslazione
all’interno del lotto, della cubatura esistente, al fine di ricomporre
l’edificato in modo coerente con il contesto ambientale circostante e
nel rispetto delle seguenti norme sulle distanze e sulle altezze:
-
altezza massima: mt 5,50
-
distanza dai confini: mt 6,00
-
distanza dai fabbricati: mt 12,00
PRESO ATTO
che il progetto, come presentato, pone in evidenza la necessità del
ricorso alla variante normativa sopra esposta in quanto propone la
ricostruzione delle preesistenti volumetrie in un complesso articolato
su due o tre piani f.t. con altezza massima di mt 9,00 in luogo della
assentita altezza massima di mt 5,50; (3)
Il seguito della
delibera nella prossima puntata
Riflessioni,
ipotesi, domande
(1)Letto e riletto i dieci punti dell’art. 31 delle
Norme Tecniche di Attuazione risulta a noi incomprensibili le ragioni
che portano alla proposta ed approvazione della variante presentata
dall’Assessore all’Urbanistica Prof. Pietro OLIVA. Vi è solo un
interesse dei privati evidenziato dal progetto presentato dalla “Trident
Immobiliare Spa” a firma del signor Maurizio SALVADORI, presidente del
Consiglio di Amministrazione con sede in Milano – Corso Europa, 13. (Per
inciso si precisa che alla data del 19 c.m. il cartello obbligatorio
esposto in cantiere è illeggibile! Perché? La polizia
municipale ha l’obbligo di controllare se, in tutti i cantieri edili, è
regolarmente esposto e leggibile dall’esterno del cantiere e se è
completo in tutti i dati previsti dalla normativa.) La
variante modifica l’altezza massima da ml 5,50 a ml 9,00! Un aumento
quasi doppio! E’ vero o non è vero che nell’art. 31 si legge: a)- al
punto 1”… sono dotate pure di notevoli valenze paesistiche ed ambientali
– Per tali zone il P.R.G. prescrive la conservazione e la salvaguardia.”
b) al punto 8:”… Devono essere rispettate le norme di zona
concernenti le altezze e le distanze”?
E ALLORA?
(2)Curiose le date, i nomi e le motivazioni
indicate ai punti a), b),c),d) e e).
(3)Non è
accettabile che norme che regolano un P.R.G. siano disattese e
addirittura variate con la seguente motivazione:”
PRESO ATTO che il progetto, come presentato (sic!), pone in
evidenza la necessità (??) del ricorso alla variante normativa
sopra esposta in quanto propone la ricostruzione delle preesistenti
volumetrie in un complesso articolato su due o tre piani f.t. con
altezza massima di mt 9,00 (??) in luogo della assentita altezza
massima di mt 5,50; (!!)”. Ma tale indirizzo vale anche per
altri cittadini? NO, valgono esclusivamente le norme del P.R.G.! E
allora Signor Assessore al’Urbanistica Prof. Pietro OLIVA aveva
l’obbligo di far rispettare le norme (leggi!) del P.R.G facendo
ripresentare il progetto! Perché non l’ha fatto? Si è creato un
precedente pericoloso che, a pioggia, ha portato e porterà ad una
sistematica “nuova cementificazione” del territorio loanese (vedi
Prigliani con non meno di 3 varianti, Via Bulasce, Via Costino di Monte
Carmelo ( anche con nuove “case agricole”), Via Aurelia, ecc. D’altronde
in altre zone simili sono intervenute varianti al P.R.G., come si
possono vedere nell’itinerario “turistico-panoramico” sopra proposto.
Si può
continuare così, a forza di varianti? Ma le istituzioni preposte al
controllo su gli Enti locali a livello nazionale, regionale e
provinciale, possibile che siano totalmente assenti? Gli stessi
Consiglieri comunali di minoranza non possono fare di più, con
determinazione e avvalendosi delle prerogative che a loro competono?
Gli stessi cittadini loanesi non sentono la necessità di far sentire la
loro voce? Ma quale futuro lasciamo ai nostri figli, ai nostri nipoti e
alle nuove generazioni? Possibile che solo il “dio
denaro” prevale su tutto e tutti? Possibile che ad incoscienti,
impreparati ed incapaci amministratori (a colpi di maggioranza dove, in
Consiglio comunale, la regola (senza proferir “parola”) è alzare la
mano!) sia consentito di stravolgere leggi, norme e regolamenti senza
alcun freno e rispetto dei cittadini?
Purtroppo sembra che a Loano, da anni, tutto questo è possibile!
Continua alla prossima puntata. *Gilberto Costanza (giornalista iscritto nell’elenco speciale dell’Ordine, già assessore e consigliere comunale di Loano)
e-mail: gilberto.costanza@alice.it |