- P.A.S.A. approvato al sig. Giancarlo REBELLA
(residente a Pietra Ligure) con delibera Giunta comunale n. 83 del
17.06.2003 e Permesso di Costruire n. 69/5 del 07.09.2005 in cui si
legge: “realizzazione interrato in località “Castagnetta” Foglio 6 –
mapp. 316 – 317 e 322 e sistemazione del piazzale antistante e dell’
argine del Rio Case – Committente: Giancarlo REBELLA – Progettista:
Geom. Flavio FRASCHERI – Direttore Lavori: Geom. Flavio FRASCHERI –
Impresa Costruzione: FANARI Stefano
Costruzioni.” Vi era un altro cartello obbligatorio
che risultava illeggibile. CASO EMBLEMATICO! *DOMANDE:
1) Ma aveva e ha i requisiti e le condizioni previste dalla Legge
e regolamenti per il riconoscimento di “agricoltore”? 2) Come è
possibile che sia in corso di costruzione una nuova strada non prevista,
fra l’altro, nel P.R.G. con sbancamento di collina in terreni a bosco? E
NESSUNO HA VISTO? 3) Il Permesso di
Costruire n. 69/5 non prevede la costruzione della strada e allora come
mai non si è intervenuto? 4) A prescindere dai controlli a
“sorteggio” (ma sono legittimi?) quando chi svolge mansioni di
sorveglianza a norma di leggi, che deve vedere e ha l’obbligo di
intervenire, FARA’ IL SUO DOVERE? Si è rilevato
che nella delibera, nell’elencare i terreni censiti al N.C.T., vengono
indicati solo i fogli e i mappali e non sono elencati, per ognuno,
la superficie e la destinazione d’uso in atto (come previsto
all’art. 32!). Viene indicato una superficie complessiva di mq.
3.827. *DOMANDE: 5) Nei fogli e mappali indicati vi
sono terreni a bosco e per quale superficie? Se sì,
verranno abbattuti gli alberi per il miglioramento fondiario dei terreni
oppure non verrà realizzato il P.A.S.A.? Se così fosse, ci si
limiterebbe a far pagare gli oneri di urbanizzazione e così,
tranquillamente, le cosiddette “case agricole” verrebbero vendute come
“ville”?
- P.A.S.A. approvato alla signora Elena TORREGGIANI
(residente a Pietra Ligure) con delibera comunale n. 172 del
09.11.2005 e Permesso di Costruire n. 67/6 del 29.03.2006 per i terreni
siti in Verzi, località “Castagnetta” e “Var da Rivo” (sembrerebbe la
stessa località ove è stata sbancata la collina). Nella zona non è stato
rilevato alcun cartello obbligatorio esposto. *DOMANDE: 1) Ma
aveva ed ha i requisiti e le condizioni previste dalla Legge e
regolamenti per il riconoscimento di “agricoltore”? 2)
Come è possibile che sia in corso di costruzione una nuova strada non
prevista, fra l’altro, nel P.R.G. con sbancamento di collina in terreni
a bosco? 3) Il Permesso di Costruire n. 67/6
non prevede la costruzione della strada e perchè non è esposto
il cartello obbligatorio? 4) A prescindere dai controlli a “sorteggio”
(ma sono legittimi?) quando chi svolge mansioni di sorveglianza a norma
di leggi, che deve vedere e ha l’obbligo di intervenire, FARA’ IL
SUO DOVERE? Si è rilevato che nella delibera,
nell’elencare i terreni censiti al N.C.T., vengono indicati solo i fogli
e i mappali e non sono elencati, per ognuno, la superficie e la
destinazione d’uso in atto (come previsto all’art. 32!) e
viene indicato una superficie complessiva di mq. 10.120.
*DOMANDE: 5) Nei fogli e mappali indicati vi sono
terreni a bosco e per quale superficie? Se sì, verranno
abbattuti gli alberi per il miglioramento fondiario dei terreni oppure
non verrà realizzato il P.A.S.A.? Se così fosse, ci si limiterebbe a far
pagare gli oneri di urbanizzazione e così, tranquillamente, le
cosiddette “case agricole” sarebbero vendute come “ville”?
- P.A.S.A. (3) approvati al Prof.
Pietro OLIVA (residente a Boissano) con 1) delibera di
Giunta comunale n. 260 del 21.12.2000 e Permesso di Costruire n. …?
del ……… ?, 2) delibera di Giunta comunale n.
151 del 13.11.2003 e Permesso di Costruire n. … ? del ……… ?,
3) delibera di Giunta comunale n. 194 del 07.12.2005 e
Permesso di Costruire n. 68 del 19.09.2005 per i terreni siti in
Verzi, località “Molini e Valon”. Viene
spontaneo constatare la strana casualità (come la possibilità di
vincere al superenalotto) che, a distanza di tre anni, la prima e
seconda richiesta di approvazione di P.A.S.A. sono stati
protocollati con lo stesso numero, ossia 39.591, la prima in
data 05.12.2000 e la seconda in data 20.10.2003. La
prima “casa agricola” il Prof. Pietro OLIVA l’ ha costruita
in località Santa Libera (vedi foto) dove, fra l’altro, in
prossimità, si evidenzia una recente asfaltatura di un breve tratto
della via Santa Libera. E’ sconfortante vedere, prima
e dopo del tratto asfaltato, lo stato pietoso, quasi
impercorribile e pericoloso, in cui si trova la strada che porta
a Verzi! La seconda “casa agricola” ( che prevede tre
unità abitative) è in fase di costruzione in località Molini (vedi
foto).
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Casa agricola Oliva in via santa
Libera 1 |
Casa agricola Oliva in via Molini 2
|
- *DOMANDE: 1) Aveva e ha
i requisiti e le condizioni previste dalla Legge e regolamenti per
il riconoscimento di “agricoltore”? 2) Come si può
giustificare la costruzione di due “case agricole” allo stesso
titolare? 3) L’essere Amministratore del Comune di Loano dal 1993 ad
oggi, a diversi livelli ed incarichi, non presuppone l’eventuale
“conflitto di interessi”? 4) Ma è legittimo aver indicato lo stesso
foglio e stessi mappali in due delle richieste di approvazione di
due P.A.S.A.? 5) Sino a quando è andato in pensione
(pochi anni fa) non era insegnante di matematica e vice preside? Il
tutto è veramente un “rebus”. 6) A prescindere dai controlli a
“sorteggio” (ma sono legittimi?) quando chi svolge mansioni di
sorveglianza a norma di leggi, che deve vedere e ha l’obbligo di
intervenire , FARA’ IL SUO DOVERE? Si è
rilevato che nelle delibere, nell’elencare i terreni censiti al
N.C.T., vengono indicati solo i fogli e i mappali e non sono
elencati, per ognuno, la superficie e la destinazione d’uso in atto
(come previsto all’art. 32!). Nella prima richiesta è
indicata una superficie complessiva di mq. 7.740.
Nella seconda e terza richiesta è indicata una superficie
complessiva di mq. 26.780. e sono riportati, in
entrambe, gli stessi fogli e mappali.
- *DOMANDE: 5) Nei fogli e mappali
indicati vi sono terreni a bosco e per quale superficie?
Se sì, verranno abbattuti gli alberi per il miglioramento
fondiario dei terreni oppure non verrà realizzato il P.A.S.A.? Se
così fosse, ci si limiterebbe a far pagare gli oneri di
urbanizzazione e così, tranquillamente, le cosiddette “case
agricole” sarebbero vendute come “ville”?
- P.A.S.A (2) approvati al signor
Rosolino FERRARO (residente in Loano) con delibera di Giunta
comunale n. 216 del 28.11.2002 e Permesso di Costruire n. 275 del l’
11.08.2003 per i terreni siti in località Berbena,
censiti al N.C.T. al Fg. 15 con i mapp. 260, 714, 1149, 1150, 1151,
1152, 1153, 1154, 1155 e 1157 per complessivi mq. 4.700 e con
delibera di Giunta comunale n. 159 del 20.10.2005 e Permesso di
Costruire n. 254 del 16.11.2005 per i terreni siti: in località
Berbena pari a mq. 4.700 (lo stesso Fg.15 e
stessi mapp. 1149, 1150, 1151, 1152, 1153, 1154, 1155 e 1157, per
complessivi mq.4.700) in località Borgata Isola Inferiore,
pari a mq. 830 e in località Pastenelli, pari a mq. 1.220, totale
complessivo mq. 6.850.
- *DOMANDE: 1) Ma aveva ed ha i
requisiti e le condizioni previste dalla Legge e regolamenti per il
riconoscimento di “agricoltore”. 2) Come si può
giustificare la costruzione di due “case agricole” allo stesso
titolare? 3) Ma è legittimo aver indicato lo stesso
foglio e stessi mappali in entrambe le richieste di approvazione di
due P.A.S.A.? 4) A prescindere dai controlli a
“sorteggio” (ma sono legittimi?) quando chi svolge mansioni di
sorveglianza a norma di leggi, che deve vedere e ha l’obbligo di
intervenire, FARA’ IL SUO DOVERE? Si è
rilevato che nelle delibere, nell’elencare i terreni censiti al
N.C.T., vengono indicati solo i fogli e i mappali e non sono
elencati, per ognuno, la superficie e la destinazione d’uso in atto
(come previsto all’art. 32!). Nella richiesta è indicata una
superficie complessiva di mq. 6.850. *DOMANDE:
5) Nei fogli e mappali indicati vi sono terreni a bosco e per quale
superficie? Se sì, verranno abbattuti gli alberi per
il miglioramento fondiario dei terreni oppure non verrà realizzato
il P.A.S.A.? Se così fosse, ci si limiterebbe a far pagare gli oneri
di urbanizzazione e così, tranquillamente, le cosiddette “case
agricole” sarebbero vendute come “ville”?
- P.A.S.A approvato al signor Marco VADORI
(residente in Loano) con delibera di Giunta comunale n. 180 del
24.10.2006 e Permesso di Costruire n. ??? del ??? per
i terreni siti non indicata la
località e indicato terreni per complessivi mq. 6.264
- *DOMANDE: 1) Ma aveva ed
ha i requisiti e le condizioni previste dalla Legge e regolamenti
per il riconoscimento di “agricoltore”? 2) Ma i
terreni al catasto erano e sono intestati a nome di Marco VADORI ?
3) Ma è stato rilasciato Permesso di Costruire al sig. Marco
VADORI ? 4) A prescindere dai controlli a “sorteggio”
(ma sono legittimi?) quando chi svolge mansioni di sorveglianza a
norma di leggi, che deve vedere e ha l’obbligo di intervenire,
FARA’ IL SUO DOVERE? Si è rilevato che nella
delibera, nell’elencare i terreni censiti al N.C.T., sono indicati
solo i fogli e i mappali e non sono elencati, per ognuno, la
superficie e la destinazione d’uso in atto (come previsto
all’art. 32!). Nella richiesta è indicata una superficie
complessiva di mq. 6.264.
- *DOMANDE: 5) Nei fogli
e mappali indicati vi sono terreni a bosco e per quale superficie? Se sì, verranno abbattuti gli alberi per
il miglioramento fondiario dei terreni oppure non verrà realizzato
il P.A.S.A.? Se così fosse, ci si limiterebbe a far pagare gli oneri
di urbanizzazione e così, tranquillamente, la cosiddetta “casa
agricola” sarebbe venduta come “villa”?
Ad oggi si pensa che i nominativi sopra citati non
siano stati “sorteggiati” (fortunati!). Ribadiamo, con convinta
determinazione, che il controllo della Polizia Municipale e dell’Ufficio
Tecnico Comunale
deve sicuramente essere fatto su tutti i titolari di P.A.S.A.
E’ UN DOVERE E NON E’ UNA DISCREZIONALITA’! Corre
voce che nei primi 9 mesi (da gennaio a settembre c.a.), su
nove controlli (notoriamente fatti a “sorteggio” e uno al mese) sono
state accertate, con conseguente segnalazione alla Procura della Repubblica
c/o Tribunale di Savona, al Presidente della Giunta Provinciale di Savona e
al Ministero dei Lavori Pubblici-Direz. Gen. del Coordinamento Territoriale
– tramite l’Ufficio Territoriale del Governo di Savona, ben 8 (su
9!) comunicazioni di illecito edilizio e mancata realizzazione di Piano
Aziendale di Sviluppo Agricolo. Le redazioni di giornali a tiratura
nazionale, con cronache locali, come
LA STAMPA e IL SECOLO XIX e così pure
Il Vostro Giornale online non seguono il grave problema della “Rapalizzazione”
di Verzi a Loano e non hanno captato le “voci” ? Primo
dovere dei cronisti è di pubblicare le notizie e non, in prevalenza,
pubblicare “comunicati stampa” inviati dai vari Enti (ovviamente
interessati!)!
Segue alla prossima puntata.
Gilberto Costanza, già assessore del Comune di Loano Segue nella prossima puntata. e-mail: gilberto.costanza@alice.it |