TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni Terza puntata - La
Rapallizzazione di Verzi a Loano Imprenditori agricoli e
legalità I conti non tornano. Cosa bolle in pentola? L’assessore Pignocca dice e
non dice
Cosa ha risposto a Garassini
di Gilberto Costanza*
Si conclude la trascrizione degli articoli delle
Norme di Attuazione (NTA) della Variante Generale al P.R.G. inerente
le aziende agricole:
Art. 32 –
Il piano aziendale di sviluppo agricolo
– All’interno del Piano Aziendale dovranno essere elencati gli
estremi catastali dei terreni facenti parte del Fondo Rustico,
indicando per ciascuno di essi foglio catastale, mappale,
superficie, destinazione d’uso in atto. A tale elencazione dovrà seguire una breve
relazione tecnico economica nella quale devono essere
dettagliatamente descritti i seguenti elementi: 1. L’orientamento tecnico – economico che si vuole dare all’azienda, specificando le diverse attività produttive che si intendono avviare e/o confermare (es.: vari tipi di coltura, attività legate alla conservazione e trasformazione dei prodotti agricoli, allevamenti ed attività zootecniche in genere), definendo per ciascuna di esse il reddito lordo ipotizzabile (es.: rapporto tra raccolta/produzione e andamento dei prezzi dei prodotti agricoli). 2. La dimensione economica dell’Azienda, che corrisponde all’ammontare del reddito lordo complessivo aziendale (ossia alla somma dei valori dei singoli redditi ottenuti moltiplicando il reddito unitario di ciascuna coltivazione o categoria di bestiame, rispettivamente per la relativa superficie ed il relativo numero di capi presenti nell’azienda). In base alla dimensione economica aziendale vanno calcolati i giorni lavoro necessari ad espletare tutte le operazioni indispensabili al conseguimento degli obiettivi economici espressi. Dalla necessità di manodopera, infine, deriva il fabbisogno in termini di spazi abitativi di superficie residenziale. 3. Il tipo di conduzione agricola che si intende praticare (famigliare o con apporto di manodopera). 4. La descrizione dei miglioramenti fondiari che si intendono introdurre, in relazione ai sistemi di irrigazione e approvvigionamento di acqua, ai sistemi di coltivazione, al miglioramento delle infrastrutture connesse alla produzione agricola (strade interpoderali, reti elettriche o di altro tipo, fabbricati di servizio, fasce terrazzate), alle sistemazioni delle aree esterne in generale. 5. Una relazione tecnica relativa i fabbricati di servizio alla produzione agricola che si intendono eventualmente costruire, contenente i calcoli dimostranti che i nuovi volumi previsti rispondono ai parametri quantitativi indicati dal P.R.G., descrizione dei nuovi fabbricati con riferimento alla tecnica costruttiva ed ai materiali impiegati, elaborati grafici di progetto (piante e sezioni), in scala non inferiore al 100. 6. Planimetria in scala non inferiore al 2000 con indicazione dei lotti facenti parte dell’Azienda, la destinazione agricola di ciascuno di essi, l’ubicazione dei nuovi fabbricati sia residenziali che di servizio, la rete delle strade interporali esistenti e di progetto. 7. Atto di fidejussione bancaria a garanzia finanziaria di una gestione aziendale di almeno 5 anni.
Per attività zootecniche dovrà prevedere:
·
La rete viaria
di accesso ai poderi e le infrastrutture e servizi tecnologici
previsti;
·
Esauriente
relazione tecnica circa le modalità di smaltimento dei rifiuti
organici;
·
Relazione
tecnica circa la dotazione di impianti di depurazione;
·
Relazione
economica sulle caratteristiche strutturali dell’azienda/e;
·
Relazione sul
tipo di occupazione prevista (in relazione al carico di bestiame e
alle ore lavorative necessarie). E’ consentita la realizzazione di un alloggio per
il custode o proprietario con superficie lorda massima di mq. 120. E’ bene ricordare che la
prima richiesta
di Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo
è stata protocollata in data
20.05.1998 ed è stata approvata dalla
Giunta comunale in data 22.06.1999.
A seguire sono stati approvati P.A.S.A.:
n. 3 nel 1999 –
n. 8 nel 2000 –
n. 0 nel 2001 –
n. 5 nel 2002 –
n. 10 nel 2003 –
n. 12 nel 2004 –
n. 13 nel 2005 –
n. 25 nel 2006 –
n. 12 nel 2007 e
n. 6 al 12.06.2008, per
un totale di n. 94.
Già dal febbraio 2007
i Consiglieri della lista civica “E’
LOANO” Avv. Elisabetta
GARASSINI (capogruppo), Pier Luigi PESCE, Dino SANDRE e Roberto
FRANCO si erano attivati presentando interpellanze.
Lasciamo,quindi, doverosamente la parola ai protagonisti pubblicando
le relative delibere di Consiglio comunale ove sono riportati i loro
interventi e
risposte dell’Assessore
Luigi PIGNOCCA con
delega all’Edilizia Privata. .Verbale
deliberazione n. 56, seduta del 22.11.2007, alle ore 16,00,
oggetto: Interpellanza presentata dal Consigliere comunale Avv.
Elisabetta GARASSINI in
data 26.07.2007, prot. N. 24379, ad oggetto: “Piani Aziendali di
Sviluppo Agricolo” – Alla
trattazione risultano:
Totale:
21
Presenti: 18 Assenti: 3
Partecipa alla seduta il Sig.
ARALDO Dr. Piero
–
Segretario Generale
Sotto la presidenza del Sig.
GOTTI Dr. LORENZO
-
Presidente del Consiglio Comunale Il Presidente invita il
Consigliere Comunale Avv.
Elisabetta GARASSINI a dare lettura dell’interpellanza
suddetta.
“Anche questa interpellanza è stata fatta, sono
due in buona sostanza, una dell’aprile e una del luglio e per cui
ne darei lettura di entrambe.
Allora quella di aprile diceva questo:
“Interpellava il Sindaco e gli Assessori
competenti
in merito al fatto che ci siamo resi
conto appunto che nel corso degli ultimi anni
Noi avevamo avuto una risposta da parte del Dirigente del settore e
avevamo quindi fatto un’ulteriore interpellanza nella quale
chiedevamo questo:
“In relazione all’interpellanza a risposta scritta in data 17 aprile
2007, protocollata in pari data, avente ad oggetto il rilascio di
permessi di costruire relativi alle cosiddette “case agricole” e
l’attuazione dei piani aziendali di sviluppo agricolo preordinati al
miglioramento fondiario dei terreni interessati; vista la risposta
del Sindaco e la nota predisposta dall’Ufficio Tecnico Comunale
dalla quale emerge che “non risulta allo stato attuale che sia stata
fatta attività di controllo sull’effettiva attuazione, da parte dei
titolari, dei piani aziendali di sviluppo agricolo preordinati al
miglioramento fondiario dei terreni interessati” nonché il rilevante
numero di condoni edilizi richiesti (14 su 46),
il sottoscritto consigliere comunale di
opposizione Elisabetta
Garassini
chiede
al Sindaco ed agli Assessori Competenti
-
se sono stati attivati i controlli da parte della polizia municipale
e/o dell’Ufficio Tecnico e quali sono i risultati sinora raggiunti;
-
quali provvedimenti questa amministrazione intende assumere in caso
di mancata attuazione, da parte dei titolari, dei piani aziendali;
-
lo stato delle pratiche di condono presentate;
-
quante lettere sono state inviate e quali sono le ragioni della
richiesta, tardiva, di pagamento degli oneri.” Risponde l’ASSESSORE
Luigi PIGNOCCA. “Durante il periodo estivo si è ritenuto comunque opportuno non procedere ai controlli in questione a causa della notevole mole di lavoro cui è preposto il corpo di Polizia Municipale, comunque di comune accordo, di concerto tra l’Ufficio Tecnico ed il Comando di Polizia Municipale si è deciso di svolgere un congruo numero di controlli relativamente alle case agricole e ai piani agricoli, che relazionerò ovviamente quando avrò il dato.(1) Per quello che riguarda i provvedimenti che verranno di conseguenza assunti saranno quelli dovuti sulla base di quanto verrà accertato e questo mi sembra abbastanza ovvio.(2)
Per quello che riguarda le domande di condono
sono, relativamente all’ultimo condono, solamente due e che sono in
fase di definizione.(3)
Per quello che riguarda le lettere sono state inviate 33 lettere di
richiesta di pagamento degli oneri, perché si è verificato che i
titolari del permesso di costruire non erano in possesso del
requisito soggettivo di imprenditore agricolo, unico requisito che
comporta
l’esenzione dal pagamento degli oneri.”(4) CONSIGLIERE
GARASSINI
“Scusa due condoni presentati? Non 14 come ci aveva risposto.” ASSESSORE
PIGNOCCA
“A me hanno segnalato in base all’ultimo condono ….” CONSIGLIERE
GARASSINI
“No,tutti cioè i condoni, a noi era stato risposto quattordici
condoni erano stati presentati.” ASSESSORE
PIGNOCCA
“Mi hanno rilevato due condoni relativamente all’ultimo condono
edilizio.” CONSIGLIERE
GARASSINI
“Quello Berlusconi per intenderci.” ASSESSORE
PIGNOCCA
“Quello Berlusconi.” CONSIGLIERE
GARASSINI
“E invece il discorso che quindi i controlli non sono ancora
iniziati.” ASSESSORE
PIGNOCCA
“Sono in itinere, stanno per partire.” CONSIGLIERE
GARASSINI
“Cioè devono partire. Sinceramente non capisco
la risposta “faremo quello che emergerà dai controlli”, io ho
chiesto se dal controllo emergerà che il piano aziendale non è stato
realizzato, cioè
in questo caso che cosa intende fare
l’Amministrazione?” ASSESSORE
PIGNOCCA
“Quello che sarà previsto dalla Legge.” CONSIGLIERE
GARASSINI
“Ho capito, ma….” ASSESSORE
PIGNOCCA
“Non sono un tecnico, io do la risposta ed il tecnico mi ha risposto in questa maniera, secondo quello che verrà accertato di conseguenza verrà fatto.”(5) CONSIGLIERE
GARASSINI
“Se verrà accertato, cioè, io ho già
anticipato, non è detto, qualsiasi tipo di violazione, perché è
chiaro se ci sarà una violazione, non so invece di fare un portico
in un modo l’avranno fatto in un altro si farà un abuso edilizio,
ecc. ecc., io ho chiesto in caso si accerti che non sono stati
realizzati piani aziendali, ne avete parlato?
E’ più semplice che mi dica non abbiamo
ancora deciso, non che mi dica quello che prevede la legge.” ASSESSORE
PIGNOCCA
“Non è che devo deciderlo io, sarà a norma di legge e verranno
assunti i provvedimenti del caso.” CONSIGLIERE
GARASSINI
“Prendo atto.” PRESIDENTE
“Vi ho lasciato dibattere anche perché mi sembrava giusto chiarirci
le idee tutti, se vuoi esprimere la soddisfazione o no.” CONSIGLIERE
GARASSINI
“No, neanche parzialmente, intanto perché i dati comunicati sono
diversi da quelli che risultano dalla risposta scritta dell’ufficio,
quindi noi abbiamo una risposta scritta che ci dice quattordici
condoni e invece sembra che ce ne sono solo due, non lo so, forse
sarebbe il caso di appurare effettivamente quanti sono e a che punto
sono, perché io chiedevo a che punto sono come pratica.” ASSESSORE
PIGNOCCA
“Sono in fase di definizione.”(6) CONSIGLIERE
GARASSINI
“Ok,
sul discorso appunto dei controlli devo
constatare che nonostante questa interpellanza sia di febbraio la
prima e quindi siamo a novembre ormai quasi terminato, quasi a
dicembre, quindi sono passati nove mesi, al di là del fatto che nel
periodo estivo effettivamente forse Proseguiamo, come preannunciato, con riflessioni,
ipotesi e domande sulle problematiche (assai discusse, emblematiche
e nebulose) relative all’ approvazione di Piani Aziendali di
Sviluppo Agricolo e conseguenti rilascio di Permessi di Costruire
nel Comune di Loano, traendo spunto dalle sopra riportate
dichiarazioni.
(1)Dando per
scontato (sempre sino a prova contraria) che l’Assessore
Luigi PIGNOCCA con
delega all’Edilizia privata è sicuramente in buona fede si rileva,
dalle sue risposte, che, a
distanza di più di nove anni dall’approvazione del primo
P.A.S.A. (22/06/1999), non ha ancora cercato di apprendere un minimo
di conoscenza tecnica e legislativa della materia da trattare. E sì,
perché non si può affermare in data 22/11/2007 che “
comunque
di comune accordo, di concerto tra l’Ufficio Tecnico ed il Comando
di Polizia Municipale si è deciso
(sic!) di svolgere un
conguo numero di controlli alle case agricole e ai piani agricoli,
che relazionerò ovviamente quando avrò il dato.” L’
Assessore, a distanza di anni ammette che non
sono
stati fatti controlli sui P.A.S.A.!
E’ grave
perché è dovere di ogni
Assessore (in collaborazione con i Dirigenti di settore) di porsi
nella condizione di dare indirizzi politico-amministrativi che siano
finalizzati alla regolare gestione, applicazione e
rispetto delle leggi, norme e
regolamenti vigenti.
(2)
E’ tanto ovvio che poteva anche
evitare questa affermazione.
(3)
Insomma sono 2 o 14 i condoni
presentati? Seriamente un Assessore non può insistere a dichiarare 2
quando il suo Dirigente responsabile di settore ha scritto a
Consiglieri comunali che sono 14. La logica e il buon senso porta a
dire che “è inammissibile che un Assessore non si rapporti con il
suo diretto e primo collaboratore tecnico” e si ponga nella
condizione di formulare una precisa e dovuta risposta ad una
domanda!
(4)
Siamo al paradosso!
Non si può,sempre a distanza di anni, ammettere
che ben 33 titolari del Permesso di costruire non erano in possesso
del requisito soggettivo di imprenditore agricolo richiedendo,
quindi, il pagamento degli oneri. Non è ammissibile la dichiarata
procedura posta in essere dall’Amministrazione.
Non si può sanare una negligenza iniziata dagli
stessi componenti
(5)
Altra risposta
che evidenzia la sua impreparazione e non adeguatezza all’incarico
che ricopre! Non si può dichiarare tranquillamente “secondo
quello che verrà accertato di conseguenza verrà fatto”. Di
fatto, all’inizio, sembra che chi non ha rispettato la normativa
sono i componenti delle varie Giunte
comunali susseguitesi dal 1999 ad oggi. La richiesta di approvazione
di Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo doveva necessariamente
essere istruita come indicato al punto (4).Se così non è stato
fatto, come sembra, non si può imputare negligenze ed inosservanza
di leggi ai richiedenti, fatta salva la “mendacia comprovata” della
domanda stessa che comporterebbe conseguenze a carattere penale.
Rimane il fatto che, comunque, sarebbe stata carente l’istruttoria
dovuta della relativa pratica prima e in corso di approvazione).
(6)
Viene spontanea
una domanda:
Ma quanti anni devono ancora passare per
definire le pratiche? E’ bene che l’Assessore sia coerente e
responsabile nell’espletare l’incarico che gli è stato assegnato!
Non è più giustificabile il tempo trascorso nella totale inerzia. Ha
la piena responsabilità dell’indirizzo dato (o che andrà a dare) e
del continuo dovuto controllo sul rispetto del medesimo.
(7)
E’ da
sottolineare la presunta inerzia e tranquillità nel decidere di fare
i controlli che manifestano una scelta degli Amministratori.
Conseguentemente, se ne assumono tutte le responsabilità,
sia civili che, eventualmente, penali. Risulta evidente che a
domande precise
(non si sa perché) non vengono date
risposte precise. Per fortuna che il Sindaco Angelo VACCAREZZA, in
un recente Consiglio comunale, ha definito le interpellanze
presentate dai Consiglieri della lista civica “E’
LOANO” strumenti di “polemiche strumentali”. Nel finale del suo
intervento così dichiara:”… nei Consigli Comunali convocati solo
sulle interpellanze in quanto ritenuti strumentali ed essendo
strumentali applichiamo il regolamento. …,resta anche nei contenuti
delle risposte dell’Amministrazione che saranno stringate e limitate
al minimo indispensabile, perché le risposte ai cittadini riteniamo
non passino attraverso le vostre interpellanze, quindi le risposte
ai cittadini vengono date ai cittadini ed alla minoranza risposta
minima sindacale visto che la domanda è strumentale.” Nei fatti, signor Sindaco,
Lei ed i suoi collaboratori non state dando risposte neppure ai
cittadini anche su normali problemi di vita quotidiana. Continui su
questa strada e vedrà a quante interpellanze inerente problemi della
collettività, volente e nolente, dovrà dare! E se non lo farà: addio
al voto! A quante domande di singoli cittadini dovrà dare! E mail:
Gilberto.costanza@alice.it . Si ringrazia i destinatari
delle numerose e-mail che sono pervenute all’indirizzo sopra
riportato contenenti suggerimenti, segnalazioni e problematiche
della nostra Città di Loano. Verrà dato seguito ai problemi
proposti. Molti ci hanno richiesto di essere inclusi nella nostra
mailinglist per ricevere il sommario degli interventi che verranno
fatti. Cosa che abbiamo e stiamo facendo già dal mese di giugno c.a..
Informiamo che, in oggi, nostri
interventi sono stati pubblicati online sui siti
www.truciolisavonesi.it,
www.uominiliberi.eu,
www.ivg.it,
www.casadellalegalità.org . Un sentito ringraziamento a tutti
coloro
che hanno apprezzato il modesto lavoro, sia a livello diretto e
personale, che a mezzo online su vari siti.
Alla
prossima puntata sui
P.A.S.A.
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