«È in arrivo un inceneritore»
IL SECOLOXIX del 30 maggio
«PER LA PRIMA volta l’assessore Filippi non esclude la possibilità di un
termovalorizzatore e questa è la vera novità della Commissione, praticamente
un’acrobazia dell’assessore ai Rifiuti». Nuovo attacco della minoranza in Provincia. In un comunicato firmato dal presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Livio Bracco, e
del gruppo consiliare misto, Roberto Nicolick, vengono fatte alcune considerazioni a conclusione della Commissione Territorio Ambiente, che si è riunita ieri pomeriggio per discutere del Piano dei rifiuti, con la partecipazione dell’assessore Filippi. Secondo quanto dichiarano Bracco e Nicolick, anche a Savona sarebbe ventilata la possibilità di un moderno inceneritore.
«L’assessore Filippi si legge nel comunicato ha annunciato che è stata formata una commissione tecnica formata da due funzionari della Provincia, Gareri e Correggiari, in aggiunta ad un componente esterno, definito dall’assessore come un docente universitario, il quale a titolo di amicizia presta la consulenza. La commissione
tecnica avrà due mesi di tempo per estendere una relazione. Su questo ultimo punto, la minoranza ha espresso grandi perplessità, in quanto, nominare consulente esterno un cosiddetto amico, può generare dubbi sull’obiettività della relazione». Ma ci sono anche riflessioni sui dati presentati relativi alla raccolta differenziata:
«In due anni Provincia di Savona e Regione Liguria hanno bruciato 2milioni e 700mila euro per avere un misero3% di aumento della raccolta differenziata affermano Bracco e Nicolick.
La Provincia ha disatteso per la raccolta differenziata il decreto Ronchi, che stabilisce
il 45% come livello da perseguire entro il 2008. Dire che siamo ai blocchi di partenza è ottimistico».
Intanto, la Provincia replica alle critiche dei gruppi di minoranza che hanno proposto un cambio di sedi fra vari enti, cambio che porterebbe ad un risparmio. «A seguito delle notizie apparse oggi sui mezzi di informazione e riferite ai costi del Centro di formazione professionale “Varaldo”, del Centro per l’impiego e della sede del Settore Politiche attive del lavoro riteniamo opportuno puntualizzare: i costi relativi al CentroVaraldo sono di euro 16.800annui, riferentesi a pulizia dei locali e materiali di consumo per i servizi igienici, mentre è nullo il costo dell’affitto. I costi riferiti al Centro per l’impiego e al Settore politiche attive del lavoro di Legino, 78 mila euro annui, sono da riferirsi a servizi quali il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo, la fornitura di acqua, energia elettrica per le diverse utenze collegate, manutenzione dei macchinari e dei locali, vigilanza e pulizia».