LA VIABILITA' a Villapiana? A decidere potrebbe essere il
giudice.
Un tema delicato, quello del sistema viario, che di fatto ha
già diviso in due la gente del quartiere. I responsabili del
primo Comitato di cittadini del quartiere, nato dopo la
"rivoluzione" viaria effettuata in autunno dal Comune, hanno
ora deciso di chiedere un parere legale per verificare se vi
sono gli elementi per poter ricorrere all'autorità
giudiziaria. «Niente di personale nei confronti
dell'assessore Di Tullio che ha gestito la questione -
sottolinea Gianni Gentili, uno dei portavoce del Comitato -
ma continua a non mantenere quanto aveva promesso. Ci aveva
assicurato che se i risultati degli esami effettuati dall'Arpal
avessero individuato un incremento dei livelli di
inquinamento sarebbe tornato indietro, cosa che invece non
ha fatto nonostante le tracce di benzene siano superiori a
quelle consentite dalla legge. Ci aveva assicurato che una
decisione definitiva sarebbe stata presa subito dopo la fine
delle festività natalizie. Poi, trovando mille scuse, ha
rinviato tutto a fine febbraio. Ma ormai siamo a fine marzo
e i 20 mila abitanti di Villapiana continuano a subire i
disagi di un progetto viario che si è rivelato essere un
autentico fallimento. Non siamo più disposti ad accettare
rinvii, a questo punto stiamo seriamente pensando al ricorso
alle vie legali».
La decisione è maturata nel corso della riunione che i
responsabili del Comitato civico di Villapiana, che avevano
raccolto 2 mila e 125 firme in calce ad una petizione con la
quale si voleva convincere il Comune a riportare all'antico
il sistema della viabilità nel quartiere, hanno effettuato
venerdì sera. «L'assessore Di Tullio - spiega ancora il
portavoce del Comitato dei cittadini di Villapiana - ci
aveva più volte assicurato che se i dati relativi
all'inquinamento fossero stati al di fuori dei limiti
consentiti sarebbe tornato sui propri passi. Ma non lo ha
fatto, nonostante lo abbia ripetuto anche nel corso di varie
riunioni. Eppure i dati relativi al benzene sono al di sopra
della soglia consentita».
Gianluigi Cancelli
Di
tullio: «seguiranno questa strada? È una scelta che
non voglio commentare» |
l'assessore |
«PRENDO ATTO della volontà da parte del
Comitato di Villapiana di arrivare a
chiedere l'intervento dell'autorità
giudiziaria, anche se ovviamente non
condivido questa scelta. Si tratta
comunque di una vicenda sulla quale,
almeno per il momento, non voglio
rilasciare alcun commento». Livio Di
Tullio sembra esser piuttosto
amareggiato per la piega che sta
prendendo la vicenda della viabilità tra
piazza Saffi e il quartiere di
Villapiana, uno dei più popolosi della
città. Una vicenda che ha letteralmento
diviso gli stessi abitanti della zona,
che si sono spaccati sull'opportunità o
meno di mantenere la nuova viabilità
decisa lo scorso autunno o se invece
tornare all'antico. «Prima di prendere
una decisione definitiva - aveva
sottolineato lo stesso assessore Di
Tullio nel corso di una riunione in
circoscrizione - attendiamo i risultati
di ulteriori rilevamenti effettuati
dall'Arpal».
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